La Rivolta di Urabi: Un'esplosione nazionalista contro l'oppressione straniera e la lotta per una monarchia costituzionale

La Rivolta di Urabi: Un'esplosione nazionalista contro l'oppressione straniera e la lotta per una monarchia costituzionale

Il XIX secolo fu un periodo di grandi cambiamenti per l’Egitto. Sotto il dominio dell’Impero Ottomano, il paese si ritrovò ad affrontare pressioni crescenti da parte delle potenze europee desiderose di sfruttare le sue risorse e il suo posizione strategica. L’arrivo di Muhammad Ali nel 1805 aveva segnato un periodo di modernizzazione e espansione territoriale, trasformando l’Egitto in una potenza regionale. Tuttavia, la sua dinastia, pur avendo introdotto importanti riforme, rimase legata all’Impero Ottomano e alle sue politiche spesso oppressive.

Fu proprio durante il regno di Isma’il Pasha (1863-1879) che si fece sentire con forza il malcontento popolare, alimentato da:

  • L’oppressione fiscale: Per finanziare i suoi ambiziosi progetti di modernizzazione, Isma’il Pasha aumentò pesantemente le tasse sui contadini, causando un forte impoverimento delle classi sociali più basse.
  • La presenza straniera: L’Egitto divenne oggetto di crescente interesse da parte della Francia e della Gran Bretagna, che si garantirono ampi diritti economici e politici, generando una forte sensazione di perdita di sovranità tra la popolazione egizia.

Questi fattori prepararono il terreno per un’esplosione di nazionalismo, culminando nella Rivolta di Urabi (1879-1882). Ahmad Orabi Pasha, un ufficiale dell’esercito egiziano, divenne il leader di questo movimento popolare che chiedeva:

  • Riforme politiche: L’abolizione del regime autocratico e l’instaurazione di una monarchia costituzionale.
  • Fine della dominazione straniera: La limitazione degli interventi economici e politici delle potenze europee.

La Rivolta di Urabi iniziò con una serie di proteste pacifiche e petizioni, ma si trasformò presto in un movimento armato quando le autorità ottomane rifiutarono di concedere le riforme richieste. L’esercito egiziano guidato da Urabi ottenne iniziali successi contro le truppe britanniche e francesi dislocate in Egitto.

Tuttavia, la superiorità militare delle potenze europee si rivelò presto decisiva. Nel 1882, una flotta navale britannica bombardò Alessandria e sbarcò un corpo di spedizione che rapidamente soffermò la rivolta. Urabi fu catturato e deportato a Ceylon (oggi Sri Lanka), mentre Isma’il Pasha abdicò e fu sostituito da Tawfiq Pasha, un sovrano più docile alle richieste europee.

La sconfitta della Rivolta di Urabi segnò una svolta nella storia dell’Egitto:

  • Protettrato britannico: L’Egitto divenne formalmente protettorato britannico nel 1914, perdendo la sua autonomia politica e cadendo sotto il controllo diretto di Londra.
  • Sviluppo economico selettivo: La Gran Bretagna investì nell’infrastruttura egiziana (canali, ferrovie) ma mantenne il monopolio sul commercio dei prodotti agricoli e sulla produzione del cotone.

La Rivolta di Urabi, pur avendo fallito nel suo obiettivo immediato, rappresentò un momento cruciale nella storia dell’Egitto:

  • Simbolo di resistenza: L’azione di Urabi ispirò generazioni di nazionalisti egiziani che continuarono a lottare per la libertà e l’indipendenza del loro paese.
  • Precursore del movimento indipendentista: La Rivolta di Urabi preparò il terreno per il movimento di liberazione nazionale del XX secolo, che culminò finalmente nell’ottenimento dell’indipendenza dal Regno Unito nel 1952.

Tabella: Fattori principali della Rivolta di Urabi

Fattore Descrizione
Oppressione fiscale Tasse elevate imposte ai contadini per finanziare i progetti di Isma’il Pasha.
Intervento straniero Presenza crescente di Francia e Gran Bretagna nell’economia egiziana.
Nazionalismo Crescente sentimento di orgoglio nazionale e desiderio di autogoverno.
Figure carismatiche Ahmad Urabi Pasha, leader militare popolare che incarnò le aspirazioni del popolo.

La Rivolta di Urabi fu un evento complesso con conseguenze profonde per l’Egitto. Sebbene fallita nel suo obiettivo immediato, rappresentò una pietra miliare nella storia del paese, alimentando il movimento nazionalista e preparando il terreno per la lotta per l’indipendenza.